A Betsaida: come ieri, anche oggi!

Su ali d'aquila

Domenica 22 gennaio 2023 - III dopo l'Epifania


Mi piacerebbe in questa domenica entrare con voi nella città di Betsaida. Quel giorno, ci dice il vangelo di Luca, Gesù decise di ritirarsi, perchè i suoi discepoli, dopo la missione, potessero riposarsi. E invece… l’arrivo della folla scombussola il tutto, anche le stesse intenzioni di Gesù. Luca ci dona una precisa descrizione di questo tempo che i discepoli e la folla vivono a Betsaida con Gesù. Un tempo che possiamo ancora oggi sperimentare insieme.

Prendiamo del tempo per rileggere la Parola di questa domenica, facciamo silenzio e sottolineiamo la Parola che più ci colpisce, che più tocca la nostra vita. E poi proviamo a condividerla.

Betsaida è il tempo del silenzio, per rileggere il proprio cammino. E’ il tempo dell’ascolto e della bellezza di essere ascoltati, il tempo per essere guariti, il tempo per udire parole autorevoli, parole cioè che parlano a noi, che toccano la nostra esistenza.

Betsaida è il tempo del pane condiviso e spezzato, del pane distribuito, della Parola che non è trattenuta per sè, ma che viene donata e che viene donata in abbondanza: avanzarono dodici ceste. Betsaida è il tempo della missione, il tempo cioè non di tenere per sé i doni, i tratti riscoperti della nostra vita, ma saperli mettere a frutto per la missione, perchè diventino espressione viva di quella vicinanza di Dio che si compie in Gesù: si fece povero per voi perchè diventiate ricchi.

Se vivessimo il tempo di Betsaida forse certe sciochezze, certe resistenze e divisioni inutili non le avremmo. Chi vive il tempo Betsaida costruisce una comunità non fondata sulla propria persona e i propri io, ma fondata su colui che si è spezzato per noi: Gesù Cristo.

A questa Chiesa che amo, che è deludente quando si perde in parole vuote, in discorsi sciocchi e divisivi, a questa Chiesa il Maestro invita oggi a tornare a Betsaida per risperimentare la gioia del riposo, la parola autorevole di chi ascolta, la parola che guarisce, la parola che dona abbondanza di vita e che spinge alla missione! Torniamo a Betsaida per gustare parole vere, il sapore del pane spezzato, la gioia di essere veri e autentici discepoli del Signore, come lui è per noi Signore e Maestro.
 

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